Le chitarre di David Gilmour

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Il suono sottile, lirico e inconfondibile della chitarra di David Gilmour è familiare a milioni di ascoltatori di musica rock in tutto il mondo. Ha ispirato molte persone a dedicarsi alla musica. Oggi vorrei parlare degli strumenti che ha suonato durante la sua straordinaria carriera di musicista rock.

David Gilmour è uno dei chitarristi più influenti e innovativi nella storia della musica rock. La sua tecnica virtuosa, il senso unico dell’armonia e la capacità di creare un suono atmosferico lo hanno reso parte integrante dei Pink Floyd e hanno contribuito a definire l’eredità musicale del gruppo. Gilmour non è celebre solo per le sue parti di chitarra, ma anche come coautore di molti dei brani iconici della band, come Comfortably Numb, Shine On You Crazy Diamond e Wish You Were Here. Ispirato da chitarristi classici come B.B. King e Jimi Hendrix, ha sviluppato uno stile personale che unisce precisione tecnica e profondità emotiva.

Ma un ruolo speciale nell’arte di Gilmour è riservato alle sue chitarre. La scelta degli strumenti e l’approccio unico al loro utilizzo hanno giocato un ruolo fondamentale nella creazione di quel suono distintivo che è diventato riconoscibile in tutto il mondo. Le chitarre di David Gilmour non sono semplici strumenti: sono elementi essenziali della sua identità musicale e parte della leggenda. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le chitarre che lo hanno accompagnato durante tutta la sua carriera, scoprendo come ciascuno di questi strumenti abbia contribuito a creare la magia dei Pink Floyd.

«Penso che gli assoli di chitarra siano il modo in cui esprimo meglio le mie emozioni, perché l’articolazione verbale non è il mio punto forte. Mia moglie pensa che dovrei fare interviste ascoltando le domande e rispondendo suonando la chitarra.»

Le chitarre

David Gilmour è noto per la sua straordinaria maestria chitarristica e per il suono inconfondibile che ha sviluppato nel corso degli anni. Ogni chitarra da lui utilizzata è diventata parte integrante della sua identità musicale. Molti di questi strumenti rappresentano non solo le preferenze personali di Gilmour, ma anche un’intera epoca nella storia del rock. Esaminiamo più da vicino le chitarre più significative che lo hanno accompagnato dagli esordi con i Pink Floyd fino alla carriera solista.

Fender Stratocaster del 1969 (Black Strat)

Una delle chitarre più iconiche e riconoscibili di David Gilmour è la sua Fender Stratocaster nera. Acquistata nel 1970, è diventata il suo strumento principale, utilizzato per registrare molti degli album leggendari dei Pink Floyd, tra cui The Dark Side of the Moon, Wish You Were Here e The Wall. Con il suo corpo nero e le parti in plastica bianche, questa Stratocaster è diventata il marchio di fabbrica di Gilmour, ed è associata ad assoli celebri come quello di Comfortably Numb. La chitarra era dotata di componenti elettronici non standard, che le conferivano un suono unico, perfetto per assoli espressivi e intensi.

Fender Stratocaster del 1971

Oltre alla Black Strat, Gilmour ha utilizzato anche un’altra Fender Stratocaster acquistata nel 1971. Questa chitarra, con corpo chiaro, è stata impiegata nella registrazione di alcuni dei brani più famosi dei Pink Floyd. Pur avendo un design simile a quello della sua chitarra principale, ha un timbro sonoro diverso e ha trovato impiego in album come Animals e The Wall. La sua versatilità ha permesso a Gilmour di sperimentare con una vasta gamma di effetti sonori.

Gibson Les Paul del 1960

Sebbene la Fender Stratocaster sia stata il suo strumento principale, David Gilmour ha fatto uso anche di altre chitarre, tra cui spicca una Gibson Les Paul del 1960. Questo strumento ha avuto un ruolo importante durante la registrazione di The Wall. Con il suo suono corposo e ricco, la Les Paul ha aiutato Gilmour a creare parti chitarristiche più potenti e incisive. I riff densi e intensi presenti in molti brani dell’album devono molto a questa chitarra.

Fender Esquire del 1955

Un altro strumento interessante del suo arsenale è la Fender Esquire del 1955. Sebbene meno nota, ha avuto un ruolo significativo in alcune registrazioni soliste e in brani dei Pink Floyd. La Esquire, con il suo singolo pickup e corpo sottile, produce un suono brillante e penetrante. Nonostante il suo aspetto discreto, ha saputo offrire la giusta tessitura e nitidezza alle parti soliste di Gilmour.

Stratocaster con corpo blu

Negli anni ’80, Gilmour ha usato anche una Stratocaster dal corpo dipinto in un vivace colore blu, caratterizzata da dettagli di design unici che la rendevano visivamente distintiva. Questo strumento, anch’esso parte della sua “magia sonora”, è stato utilizzato nella registrazione di brani come Shine On You Crazy Diamond. Gli elementi blu e bianchi ne completavano l’estetica affascinante, mentre il suono restava coinvolgente come quello delle sue chitarre più celebri.

Gretsch 6120

Un’altra chitarra significativa per Gilmour è stata la Gretsch 6120, una semiacustica utilizzata in alcune fasi della registrazione dell’album A Momentary Lapse of Reason. Questa chitarra è nota per il suo timbro caratteristico, che ha permesso a Gilmour di esplorare una gamma più ampia di emozioni musicali, includendo sfumature più pulite e ariose.

Ogni chitarra nella collezione di David Gilmour ha la sua storia e il suo ruolo nella definizione del suo suono. Gilmour è stato un maestro nel creare atmosfere uniche sia sul palco che in studio, e la scelta degli strumenti ha rappresentato una parte fondamentale di questo processo. Queste chitarre non solo hanno avuto un’influenza decisiva nel suono dei Pink Floyd, ma sono diventate simboli di una musica che ha ispirato generazioni di ascoltatori in tutto il mondo.

Canzoni iconiche e le chitarre di David Gilmour

Ogni chitarra passata tra le mani di David Gilmour ha contribuito in modo significativo alla creazione del suo suono inconfondibile. In questa sezione, esploreremo come i suoi strumenti sono stati impiegati nella registrazione e nell’esecuzione di brani che sono diventati parte integrante della storia della musica.

«Comfortably Numb» — Fender Stratocaster del 1969 (Black Strat)

Uno dei brani più celebri dei Pink Floyd, Comfortably Numb, è indissolubilmente legato a David Gilmour e alla sua Fender Stratocaster nera. Questa chitarra è stata la protagonista nella registrazione di uno degli assoli più iconici della storia del rock. In particolare, il secondo assolo, eseguito sullo sfondo della voce intensa e malinconica di Roger Waters, non è solo tecnicamente perfetto, ma anche incredibilmente espressivo. Il suono della Black Strat qui è perfetto per creare un assolo atmosferico e penetrante, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio emotivo. È proprio con questa chitarra che Gilmour ha unito virtuosismo tecnico e profondità emozionale.

«Shine On You Crazy Diamond» — Fender Stratocaster del 1971

In un altro capolavoro dei Pink Floyd, Shine On You Crazy Diamond, la chitarra di Gilmour gioca un ruolo essenziale. Il brano, dedicato a Syd Barrett, attraversa tutte le sfumature del linguaggio musicale di Gilmour. La Fender Stratocaster del 1971, usata per questa registrazione, ha contribuito a creare un suono etereo e struggente, udibile negli assoli lunghi e dilatati che si fondono l’uno nell’altro. Questa chitarra è l’esempio di come uno strumento possa esprimere emozioni complesse come la nostalgia, la perdita e il ricordo.

«Wish You Were Here» — Fender Stratocaster del 1969 (Black Strat)

Un altro brano dove la chitarra assume un ruolo centrale è Wish You Were Here. Questo pezzo, tra i più commoventi del rock, parla di assenza, rimpianto e malinconia. La Black Strat usata per la registrazione diventa simbolo stesso del sentimento evocato. L’assolo iniziale, dolce e fluido, è parte essenziale dell’atmosfera della canzone. Il colore nero dello strumento si collega metaforicamente al tema della perdita, mentre il suono morbido e profondo contribuisce a trasmettere l’intensità del sentimento.

«Time» — Fender Stratocaster del 1969 (Black Strat)

Nel brano Time, tratto da The Dark Side of the Moon, Gilmour impiega ancora una volta la sua leggendaria Black Strat per creare un assolo potente ed emotivo. Il suono di questa chitarra è parte integrante dell’intera estetica dell’album, che esplora il tema del tempo e il suo impatto sull’uomo. L’assolo, intriso di malinconia e riflessione, si distingue per le frequenze basse profonde e gli acuti penetranti, rendendolo unico. Il timbro della chitarra trasmette non solo tecnica ma anche una profonda intensità emotiva, rendendo il brano particolarmente toccante.

«Another Brick in the Wall (Part 2)» — Gibson Les Paul del 1960

Another Brick in the Wall (Part 2) è forse uno dei brani più noti dei Pink Floyd. In questa traccia, Gilmour utilizza una Gibson Les Paul del 1960, che dona un suono potente e incisivo, ideale per i riff e gli assoli robusti della canzone. Sebbene Gilmour sia principalmente legato alla Fender Stratocaster, è con la Les Paul che ottiene quel suono più aggressivo e melodico che caratterizza il brano. Gli assoli e i riff creati con questa chitarra sono diventati simbolo di protesta e desiderio di libertà personale, lasciando un’impronta indelebile nella storia del rock.

«High Hopes» — Fender Stratocaster del 1969 (Black Strat)

Nel brano High Hopes dall’album The Division Bell, Gilmour torna alla sua fidata Black Strat. La canzone presenta un’atmosfera sognante e spaziale, ma è la chitarra a conferirle quella profondità emotiva che la rende indimenticabile. L’assolo si integra perfettamente nella narrazione musicale, comunicando speranza e la ricerca di un futuro migliore, temi centrali del brano.

Le chitarre di David Gilmour sono diventate parte integrante di molte canzoni leggendarie, creando paesaggi sonori unici e atmosfere capaci di emozionare ancora oggi. Che si tratti di una Fender Stratocaster o di una Gibson Les Paul, ogni chitarra ha aggiunto una sfumatura diversa al suono dei Pink Floyd, aiutando Gilmour a comunicare la profondità emotiva e la filosofia della sua musica.

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